Giro di Romandia 2024, la fuga beffa il gruppo: vince Thibau Nys, ancora 2° Andrea Vendrame
Il primo arrivo in salita del Giro di Romandia 2024 premia Thibau Nys. All’attacco sin dai primi chilometri, il belga della Lidl-Trek si è imposto sul traguardo di Les Marécottes bruciando allo sprint l’altro fuggitivo superstite, Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), che conclude secondo per il secondo giorno consecutivo. I due sono riusciti a contendersi il successo di giornata nonostante il rientro di Lucas Plapp (Team Jayco AlUla) negli ultimi due chilometri, con l’australiano che non ha poi avuto la forza di partecipare alla volata, chiudendo terzo a 4″. La prima parte del gruppo è invece giunta a 16″, anticipata di poco da Florian Lipowitz (Bora-hansgrohe), che aveva seguito Plapp al momento del suo attacco ma non era poi riuscito a rimanere con il terzetto che si è giocato la vittoria.
Nys si porta anche in testa alla classifica generale con 4″ di vantaggio su Vendrame e 22″ su Plapp, mentre tra i principali favoriti al successo finale non si sono registrati particolari attacchi e, di conseguenza, non ci sono state particolari differenze all’arrivo, con il solo Jai Hindley (Bora-hansgrohe) a cedere qualche secondo nel finale.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Tanti gli attacchi e i tentativi sin dal via ufficiale, ma passano quasi 20 chilometri prima che cinque corridori riescano a prendere il largo. Si tratta di Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Thibau Nys (Lidl-Trek), Roger Adrià (Bora-hansgrohe) e Sean Flynn (Team dsm-firmenich PostNL). Dopo un breve inseguimento, su di loro si riportano anche Nikias Arndt (Bahrain Victorious) e Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling Team), e questa composizione trova l’approvazione del gruppo, che concede rapidamente più di quattro minuti di margine.
Il gap arriva a toccare un massimo di 5’35” nel momento in cui Ineos Grenadiers e EF Education-EasyPost arrivano in testa al plotone per contenere il distacco e iniziare a recuperare terreno. Avvicinandosi allo sprint intermedio di Enney il ritardo scende quindi sotto i 4′, mentre una caduta di Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team) spezza per qualche chilometro il gruppo in due tronconi, con il neerlandese che è costretto ad abbandonare la corsa. Dopo il traguardo volante, conquistato da Vendrame, il plotone si ricompatta e inizia il GPM di Les Mosses con un distacco di circa 3’30” dai battistrada.
Lungo la salita perdono contatto Arndt e Flynn, mentre da dietro prova ad evadere Reiner Kepplinger (Bahrain Victorious), che riesce ad avvicinarsi fino a 2’25” dalla testa della corsa. Il gruppo, condotto sempre dalla EF, è però appena alle sue spalle e lo va a riassorbire poco dopo il GPM, dove giunge con un ritardo di 2’45” e dove era transitato per primo Vendrame. La successiva discesa non modifica più di tanto la situazione, ma al termine della stessa avviene il cambio della guardia in gruppo, con la Groupama-FDJ a prendere decisamente in mano la situazione a 35 chilometri dalla conclusione.
Il plotone va così velocemente a riassorbire Arndt e Flynn, ma nel lungo tratto pianeggiante che precede la salita finale non riesce a riavvicinarsi agli altri fuggitivi, che anzi tornano ad avere più di tre minuti di vantaggio. Gli inseguitori tornano a riavvicinarsi solo grazie al naturale aumento di velocità che precede l’approccio all’ascesa di Les Marécottes, che i cinque attaccanti iniziano con un tesoretto di poco superiore ai 2′ e che vede Azparren, già colpito da crampi nei chilometri precedenti, alzare subito bandiera bianca. In seguito si staccano anche Adrià e, dopo un’accelerazione di Vendrame a meno di 4000 metri dal traguardo, anche Meurisse, anche se il belga trova poi la forza per rientrare.
Dietro, intanto, dopo una trenata di Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), la Ineos torna davanti e il gruppo prosegue la rimonta, portandosi a meno di un minuto dai battistrada una volta entrato negli ultimi quattro chilometri. Nessuno dei big, tuttavia, sembra intenzionato a muoversi, con il solo Simon Yates (Team Jayco AlUla) a provare un timido scatto subito annullato; è invece più decisa l’azione del compagno di squadra Lucas Plapp, che a 2300 metri dall’arrivo allunga assieme a Florian Lipowitz (Bora-hansgrohe), con i due che in meno di un chilometro mangiano tutto il gap al terzetto al comando. Plapp non perde tempo e si porta subito davanti per tenere alta l’andatura, e in vista della flamme rouge restano con lui solo Nys e Vendrame.
Raggiunto il GPM e gli ultimi 500 metri, però, davanti iniziano un attimo a studiarsi, anche perché ciò che resta del gruppo è lontano circa una ventina di secondi. A giocarsi la vittoria sono dunque Plapp, Vendrame e Nys, con l’australiano che prova ad anticipare a 300 metri dal traguardo ma viene infilato dall’italiano, che entra per primo nell’ultima curva. Alla sua ruota c’è però il belga, che sfrutta la maggiore esplosività e supera Vendrame negli ultimi metri, conquistando così la tappa e la maglia di leader della corsa. I big arrivano invece quasi tutti assieme con un un ritardo di 16″, regolati da Juan Ayuso (UAE Team Emirates).
Risultato Tappa 2 Giro di Romandia 2024
Classifiche Giro di Romandia 2024
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